Come leggere le etichette alimentari: guida per non farsi ingannare
Semplice guida ai valori nutrizionali e agli ingredienti da controllare
Spesso, mentre facciamo la spesa, ci lasciamo guidare da packaging accattivanti, slogan salutistici o parole chiave come “light”, “integrale”, “naturale”. Ma per fare scelte consapevoli è fondamentale imparare a leggere correttamente le etichette alimentari, strumenti preziosi per valutare la qualità di un prodotto e il suo reale impatto sulla nostra salute.
In questa guida, pensata per chi vuole migliorare il proprio stile di vita e l’alimentazione quotidiana, ti spiego come leggere un’etichetta nutrizionale e quali ingredienti evitare o preferire, con esempi pratici di uso comune.
1. Cosa troviamo su un’etichetta alimentare?
L’etichetta è suddivisa in diverse sezioni obbligatorie per legge:
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Tabella dei valori nutrizionali
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Lista degli ingredienti
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Data di scadenza o TMC (termine minimo di conservazione)
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Quantità netta del prodotto
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Dichiarazioni nutrizionali e sulla salute (es. “senza zuccheri aggiunti”)
Noi ci focalizzeremo soprattutto su valori nutrizionali e ingredienti, i due elementi più utili per riconoscere la qualità di un alimento.
2. Come leggere la tabella dei valori nutrizionali
La tabella riporta i principali macronutrienti espressi in valori per 100 g o 100 ml, e talvolta anche per porzione. Ecco cosa osservare con attenzione:
Valore energetico (kcal e kJ)
Controlla le chilocalorie (kcal): un alimento molto calorico non è di per sé “cattivo”, ma è importante considerare il contesto e la quantità consumata.
Grassi (di cui saturi)
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I grassi totali non devono spaventare, ma è importante valutare la qualità.
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Troppi grassi saturi (oltre 5g/100g) possono indicare un prodotto ricco di oli raffinati o grassi animali.
Carboidrati (di cui zuccheri)
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Occhio ai zuccheri semplici: sopra i 15g per 100g un prodotto è considerato ad alto contenuto di zuccheri.
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Evita prodotti che sembrano salati (come salse o cracker) ma contengono zuccheri aggiunti.
Fibre
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Un buon contenuto di fibre (>3g per 100g) è indice di un prodotto più saziante e con carboidrati complessi.
Proteine
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Fondamentali, ma il loro valore va sempre contestualizzato: ad esempio, uno snack proteico può contenere anche molti zuccheri o grassi nascosti.
Sale (o sodio)
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Il sale dovrebbe rimanere sotto i 0,3g per 100g per essere considerato “a basso contenuto”.
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Sopra i 1,5g per 100g, è considerato troppo salato.
3. Ingredienti: la lista che racconta la verità
La lista degli ingredienti è in ordine decrescente: il primo ingrediente è quello presente in maggiore quantità. Un esempio:
🧁 “Zucchero, farina di frumento, olio di palma, uova, cacao, aromi…”
→ in questo caso, lo zucchero è l’ingrediente principale, e quindi non è un buon segnale.
Cosa evitare o limitare
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Zuccheri mascherati: sciroppo di glucosio, fruttosio, destrosio, maltosio, zucchero invertito.
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Grassi vegetali non specificati (spesso olio di palma o di cocco)
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Aromi artificiali
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Additivi e conservanti: E250, E202, E621 (glutammato monosodico)
Cosa preferire
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Liste corte e comprensibili
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Ingredienti integrali
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Oli vegetali “buoni”: olio extravergine d’oliva, olio di girasole alto oleico
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Presenza di legumi, frutta secca, fibre naturali
4. Esempi pratici
Cereali da colazione
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Molti cereali industriali contengono più del 25% di zuccheri, anche se promossi come “integrali” o “light”.
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Scegli quelli con meno di 10g di zuccheri per 100g e almeno 6g di fibre.
Pane in cassetta
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Spesso contiene zuccheri aggiunti, alcool etilico e oli vegetali raffinati.
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Meglio optare per pane fresco o confezionato con pochi ingredienti: farina integrale, acqua, lievito madre, sale.
Yogurt
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Molti yogurt alla frutta sono veri e propri dessert: fino a 15g di zucchero per vasetto.
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Preferisci yogurt bianco intero o greco, a cui puoi aggiungere frutta fresca o un cucchiaino di miele.
Serve una mano per orientarti tra gli scaffali del supermercato o migliorare la tua alimentazione?
Sono qui per aiutarti. Se vuoi imparare a leggere le etichette nel modo corretto, scegliere i prodotti migliori per te e la tua famiglia, o avere un supporto professionale nel tuo percorso alimentare, 📩 CONTATTAMI per una consulenza personalizzata.
Ti guiderò passo dopo passo verso uno stile di vita più sano e consapevole!
FAQ – Domande frequenti
1. Gli alimenti “senza zuccheri aggiunti” sono sempre migliori?
Non necessariamente. Possono contenere dolcificanti o naturalmente molti zuccheri (es. succhi di frutta).
2. Come riconosco uno zucchero nascosto tra gli ingredienti?
Controlla parole che terminano in -osio (come fruttosio, destrosio), e nomi come sciroppo di mais o malto d’orzo.
3. Tutti gli E nei conservanti sono dannosi?
No, alcuni sono innocui (es. vitamina C – E300), ma è utile informarsi sul tipo di additivo presente.
4. I prodotti “light” fanno dimagrire?
Non sempre: possono contenere meno grassi ma più zuccheri o viceversa. Leggi sempre le etichette.
5. È meglio un prodotto con più proteine?
Solo se il profilo nutrizionale complessivo è buono: verifica anche zuccheri, grassi e sale.
6. Il primo ingrediente è il più importante?
Sì. Se il primo ingrediente è zucchero o farina raffinata, il prodotto è probabilmente di bassa qualità nutrizionale.